tag:blogger.com,1999:blog-1533724815178849113.post1235672563634964225..comments2024-02-24T18:55:44.899+01:00Comments on Agrarian Sciences: I CONTI SENZA L' OSTE DEL BIOLOGICO - Prima ParteAgrarian Scienceshttp://www.blogger.com/profile/17457724914297133273noreply@blogger.comBlogger5125tag:blogger.com,1999:blog-1533724815178849113.post-44368929756174629892021-04-06T19:40:40.132+02:002021-04-06T19:40:40.132+02:00Scusami, vedo solo ora il tuo commento. Grazie del...Scusami, vedo solo ora il tuo commento. Grazie dell'aggiornamento che è molto importante, Forse, parafrasando il titolo, dovrei cambiarlo avvertendo che l'oste non solo era assente...era morto da anni!<br /> Alberto Guidorzinoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1533724815178849113.post-38826131710993015582021-02-19T12:56:39.926+01:002021-02-19T12:56:39.926+01:00Caro Alberto,
dopo averti fatto i miei più sentiti...Caro Alberto,<br />dopo averti fatto i miei più sentiti complimenti sul tuo articolo vorrei dirti che, a mio parere, chi ha fatto i calcoli delle perdite sulla filiera foraggero-zootecnica è stato molto ottimista, sia per quanto riguarda la fase metabolica, sia per le perdite di sostanza secca del foraggio durante le fasi raccolta-trasporto-conservazione, sia nella fase di gestione del letame prima del suo interramento. A livello metabolico le perdite possono arrivare anche al 90%, soprattutto in animali che sono continuamente in movimento, come si vorrebbe a livello etico per garantire il benessere animale. Per quanto riguarda le perdite tra la raccolta e l'utilizzazione animale tu hai fatto riferimento al silomais che è una delle filiere più efficienti, ma in biologico si preferisce utilizzare fieno e qui le perdite aumentano in modo esponenziale. la fase di produzione del letame, prima della sua utilizzazione in campo, può ugualmente provocare perdite consistenti. Penso quindi che i calcoli dovrebbero essere rivisti ampliamente al ribasso.<br />Rodolfo Santilocchi Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/09398618347073653559noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1533724815178849113.post-34941086769484030072020-09-10T16:13:01.449+02:002020-09-10T16:13:01.449+02:00In biologia, qualsiasi organismo animale o vegetal...In biologia, qualsiasi organismo animale o vegetale che viva a spese di un altro è un parassita. Ora visto che la terra che produce beni primari è fondamentalmente un bene comune uno che scientemente accetta di produrre un filone di pane per mq al posto di tre è un parassita della collettività. Non solo ma questo ha fatto da fondamento giuridico per eseguire l'esproprio dei latifondi quando il cibo era il solo bene indispensabile e quindi la pratica è entrato a far parte del bagaglio del legislatore. Alberto Guidorzinoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1533724815178849113.post-19533683585102025722020-09-05T09:07:34.247+02:002020-09-05T09:07:34.247+02:00Alberto
è sempre un piacere leggerti
sia per come...Alberto<br /><br />è sempre un piacere leggerti<br />sia per come scrivi, sia per quello che scrivi, istruttivo e, per le mode correnti, poco convenzionale ma interessante<br />Antoniohttps://www.blogger.com/profile/16072225963602841128noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1533724815178849113.post-29732780924016200212020-08-29T20:45:41.950+02:002020-08-29T20:45:41.950+02:00Vero che le nostre vedute evidentemente sono molto...Vero che le nostre vedute evidentemente sono molto divergenti, ma del "parassita" non me lo aveva mai dato nessuno.Saluti e buona continuazione per i suoi studi sul"letame".Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/16832056661865554907noreply@blogger.com