tag:blogger.com,1999:blog-1533724815178849113.post2324807037368754787..comments2024-02-24T18:55:44.899+01:00Comments on Agrarian Sciences: UN SASSO NEL POLLAIOAgrarian Scienceshttp://www.blogger.com/profile/17457724914297133273noreply@blogger.comBlogger1125tag:blogger.com,1999:blog-1533724815178849113.post-56141561811500219032019-01-27T11:33:03.993+01:002019-01-27T11:33:03.993+01:00Senza alcun intento polemico, ma solo per allargar...Senza alcun intento polemico, ma solo per allargare un attimo l'orizzonte del dibattito, con particolare riferimento all'agricoltura del terzo reich. <br />Forse molti di voi l'avranno già letto, forse alcuni no; ma vi consiglierei vivamente di intraprendere lo studio di un bel saggio di un giovane e valente storico: Marco Zaganella - "Dal Fascismo alla DC. Tassinari, Medici e la bonifica nell'Italia tra gli anni Trenta e Cinquanta" ediz. Cantagalli. In particolare il capitolo "Tra Roma, Berlino e Salò" dove si ridimensiona in modo dettagliato e documentato il ruolo della mitologia "blut und boden" nell'agricoltura tedesca sotto il nazional-socialismo. Un ruolo assolutamente minoritario ed ideologico, rispetto al reale tentativo d'inserimento dell'agricoltura tedesca all'interno di un'economia fortemente industrializzata, quale si avviava ad essere quella della Germania negli anni '30. Vengono citati i nomi di Herbert Backe e di Konrad Meyer Hetling, tecnici agrari di peso che guardarono con molto più interesse alle elaborazioni di Serpieri e Tassinari, più che ai filosofemi idealistici di Walter Darré o alle dottrine antroposofiche di Steiner.<br />Dico ciò soltanto per una doverosa contestualizzazione.<br /><br />Sandro Righini<br />Gruppo di Studio AuserSandro Righinihttps://www.blogger.com/profile/03648581298766456286noreply@blogger.com