tag:blogger.com,1999:blog-1533724815178849113.post5940574337599917699..comments2024-02-24T18:55:44.899+01:00Comments on Agrarian Sciences: PERCHÉ VEGANI (E VEGETARIANI) RICORRONO CON TANTA FACILITÀ AL “FALSO”?Agrarian Scienceshttp://www.blogger.com/profile/17457724914297133273noreply@blogger.comBlogger7125tag:blogger.com,1999:blog-1533724815178849113.post-57794036912408420322018-11-03T20:08:55.397+01:002018-11-03T20:08:55.397+01:00E' fuori dubbio che l'alimentazione equili...E' fuori dubbio che l'alimentazione equilibrata dell'uomo comprende anche una moderata quantità di cibi di origine animale. Si possono esporre tutte le motivazioni scientifiche a favore della dieta onnivora ma i vegani più convinti sono assolutamente fermi sulle loro posizioni e non c'è modo di fargli cambiare idea. Si tratta comunque di una percentuale esigua della popolazione italiana (circa il 2 % secondo i dati Eurispes), e ciò a dimostrazione che questa frangia ristretta rappresenta l'eccezione che conferma la regola (dieta onnivora). <br /><br /><br /><br />Paolo Di Persionoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1533724815178849113.post-64693590115754592892018-09-07T13:56:36.052+02:002018-09-07T13:56:36.052+02:00Che la mente di Mancuso sia un po' (forse trop...Che la mente di Mancuso sia un po' (forse troppo) contorta (più contorta però è la mente di chi gli ha dato i soldi per fare quello che ha fatto), tuttavia se vi leggete questo sembra che vi sia parecchia roba ancora da scoprire. http://culturagriculture.blogspot.com/2018/07/136-spirit-of-plants-13-communication.htmlAlberto Guidorzinoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1533724815178849113.post-6687515164146502762018-09-07T09:31:58.655+02:002018-09-07T09:31:58.655+02:00Gentile Troi La neurobiologia vegetale esiste solo...Gentile Troi La neurobiologia vegetale esiste solo nella mente un po contorta del prof. Stefano Mancuso: http://www.rainews.it/dl/rainews/media/Piante-di-glicine-rampicanti-invadono-Palazzo-Strozzi-Firenze-installazione-esperimento-428ca744-2c96-44ae-b769-e8f834f3dd9f.html#foto-1Antonio Pacenoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1533724815178849113.post-5376847616765449552018-09-05T08:43:50.157+02:002018-09-05T08:43:50.157+02:00Argomentazione davvero interessante. La neurologia...Argomentazione davvero interessante. La neurologia dei vegetali è linkata in questo articolo http://www.sivelp.it/piante-e-animali-che-ribaltano-preconcetti/Angelo Troinoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1533724815178849113.post-71109550038918023832018-09-03T11:11:10.020+02:002018-09-03T11:11:10.020+02:00Inoltre non è vero che le piante siano insensibili...Inoltre non è vero che le piante siano insensibili se giudichiamo da certe reazioni agli stimoli come ad esempio le foglie di mimosa che si ritirano al tatto o l'eliotropismo ecc.Alberto Guidorzinoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1533724815178849113.post-68354060970781076802018-09-02T15:29:21.969+02:002018-09-02T15:29:21.969+02:00È tutto condivisibile mangiare di tutto con parsim...È tutto condivisibile mangiare di tutto con parsimonia, soprattutto, se non si fa molto movimento e dopo gli anni giovanili in cui l'assunzione di proteine e lipidi sono necessari allo sviluppo. Comunque anche in medicina geriatrica si invitano gli anziani a non abolire l'assunzione di proteine derivanti da carni. Mi spiace per i vegani, penso che rispettare gli animali sia giusto, però il Creato ce li ha forniti e nell'equilibrio ci sta pure l'utilizzo degli stessi. Se devo essere sincera a me dispiace anche recidere verdure e frutti anche loro a seguito di ciò muoiono! I vegani non ci pensano?Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/04443358952832952469noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1533724815178849113.post-68200689580669523772018-09-02T00:14:38.752+02:002018-09-02T00:14:38.752+02:00Giuseppe innanzitutto ciao e complimenti per l'...Giuseppe innanzitutto ciao e complimenti per l'equilibrio, che certamente non caratterizza frange estreme delle varie sfaccettature del veganesimo più radicale che ha deciso di usare la violenza per impedire la macellazione e i luoghi di vendita delle carni. Comunque la nostra generazione, ma soprattutto quella dei nostri padri ha vissuto un'epoca in cui la fame era il più delle volte insoddisfatta anche in funzione del dispendio energetico imposto dal lavoro agricolo di quei tempi. Era un'epoca nella quale la carne, per lo più del quarto anteriore, era mangiata solo alla domenica ed in gran parte lessata vuoi perchè dura e vuoi perchè così si poteva godere del brodo (esisteva la "bassa macelleria e anche le macellerie equine). Non per niente vi era il detto che il contadino mangiava la gallina solo se era ammalato lui o la gallina, oppure si raccontava la storiella di quell'operaio agricolo che rimasto a cena dal padrone e vistosi servire insalata con sopra un uovo sodo intero, chiede che razze strane di galline detenevano che deponevano un uovo intero, infatti, a suo dire, quelle di sua moglie deponevano solo delle mezze uova...... Con l'aumento della produttività in agricoltura sia come lavoro che come prodotti si passati alla cultura dell'abbuffata (non che non se ne facessero anche prima, solo che erano molto più rare). Come tutte le esagerazioni, aggravate anche con il venir meno di buona parte della fatica fisica del lavoro agricolo, anche quella del rimpinzarsi in ricordo di tempi grami ha evidenziato inconvenienti di salute e quindi ormai si è capito che la parsimonia autoimposta (prima era eteroimposta) era la via maestra da seguire. Pertanto non vi è bisogno di nessun radicalismo e tanto meno del collocare l'animale su piedistalli a cui tra l'altro l'evoluzione non li ha posti, ma vi è solo bisogno di seguire i dettami della scienza dell'alimentazione per portare i consumi di carne a dei livelli perfettamente tollerabili per l'ambiente.GUIDORZI ALBERTOnoreply@blogger.com