tag:blogger.com,1999:blog-1533724815178849113.post619994934003505141..comments2024-02-24T18:55:44.899+01:00Comments on Agrarian Sciences: Il ritorno dei giovani in agricoltura che non c' èAgrarian Scienceshttp://www.blogger.com/profile/17457724914297133273noreply@blogger.comBlogger12125tag:blogger.com,1999:blog-1533724815178849113.post-12945471162484737332019-03-14T20:04:07.191+01:002019-03-14T20:04:07.191+01:00Bravo,analisi perfetta. Bravo,analisi perfetta. Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1533724815178849113.post-54492046079419053032018-01-29T18:25:43.493+01:002018-01-29T18:25:43.493+01:00Simone
Tu sei del Monferrato ed io sono dell'...Simone<br /><br />Tu sei del Monferrato ed io sono dell'Oltrepo mantovano con terra benedetta da Dio. Finchè c'era la lira che si svalutava la terra in Italia era un bene rifugio e quindi acquistata non dagli agricoltori (al massimo gli agricoltori dopo anni di sacrificio si compravano il pezzetto incastonato nella loro proprietà) bensì di gente che doveva sbiancare soldi in nero o gente che aveva investito in tutto e quindi anche la terra poteva andare bene come ultimo investimento. Inoltre ai tempi della liretta ogni volta che svalutava si rivalutavano i prezzi agricoli e quindi il reddito era dato più dai prezzi che non dalla produzione. Per giunta a quei tempi anche gli aiuti PAC (anche questi rivalutati ad ogni svalutatzione della lira erano un parte cospicua dei guadagni). In una situazione come questa nessun nuovo agricoltore poteva permettesi di acquistare terra (se aveva il cervello sulle spalle....), di terra in affitto non se ne trovava e la terra divenne appannaggio di non agricoltori e lavorata dal contoterzista (che tra l'altro a quei tempi era anche poco professionale nelle tecniche agronomiche innovative). Insomma c'era tesaurizzazione delle terra per chi la possedeva e accesso solo ai non agricoltori. Nei miei paraggi la terra era arrivata a 60/70 milioni di euro/ha, mentre un ettaro in Francia costava 15/20 milioni di lire/ha. HO visto vendere (una quarantina di anni fa) un terreno a vigneto di zona Bordeaux a 27 milioni di lire quando qui da noi si parlava minimo di 10 volte di più ed anche oltre (pensa che ai tempi di cui parlo un ettaro di meleto in Val di Non arrivava ai 600/700 milioni di lire. <br /><br /> Con l'Euro abbiamo da subito cominciato a vivere su un altro pianeta: più nessuna svalutatzione, graduale adeguamento dei prezzi ai mercati internazionali e diminuzione, seppure graduale, delle sovvenzioni pubbliche. inoltre la terra è sì calata, ma non tanto quanto proporzionalmente la diminuzione dei prezzi agricoli. In questa situazione (avrei un grandissimo piacere che qualcuno mi smentisse, però attenzione non ditemi che "l'ha detto la Coldiretti" altrimenti m'inc..zo) come si può pensare che un giovane acceda alla terra indebitandosi e con poche prospettive?<br /><br />Quello che si dice in televisione e pura e semplice "disinformatia", e sono sonore balle, al massimo si può pensare di subentrare nell'azienda paterna o del nonno, ma come tu ben dici quanti lo fanno da imprenditori agricoli? Alberto Guidorzinoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1533724815178849113.post-70484636430454222722018-01-29T12:19:38.517+01:002018-01-29T12:19:38.517+01:00Parlo da giovane in agricoltura, al momento emigra...Parlo da giovane in agricoltura, al momento emigrato in Australia.<br /><br />Penso che sia propaganda, buona parte dei 'giovani agricoltori' in realta' sono semplicemente intestatari di terreni (appartenuti al nonno o simili) per potersi pagare i contributi e al contempo hanno un altro lavoro da redddito, ma in nero, e li capisco perche' sono stato tentato anche io dalla cosa.<br />Penso che un problema sia il costo d'accesso della terra, che e' rimasto invariato negli ultimi 10/20 anni (perlomeno in Monferrato) a fronte di una diminuzione della redditivita', a cui si aggiunge la perenne situazione di bolletta in cui navigano le aziende agricole...<br /><br />Penso che Guidorzi abbia ragione, che l'estensioni medie siano troppo piccole e che le aziende o si uniscono o non hanno scampo.<br /><br />Per il momento sono lontano ma la situazione a casa la vedo grave, e me ne dispiaccio davvero.<br /><br />Simone BerraAnonymoushttps://www.blogger.com/profile/07127955225877928790noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1533724815178849113.post-3134117835284685842018-01-17T22:05:41.570+01:002018-01-17T22:05:41.570+01:00Nel PSR in Basilicata so arrivate circa 1500 doman...Nel PSR in Basilicata so arrivate circa 1500 domande,saranno finanziate circa 360,i restanti giovani sfortunati fra qualche tempo abbandoneranno il sogno o sacrificio dell'agricoltura e i dati continueranno a precipitare.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1533724815178849113.post-33033384060026066632018-01-16T20:25:36.372+01:002018-01-16T20:25:36.372+01:00Anonimo
In Francia sono più accessibili i prezzi d...Anonimo<br />In Francia sono più accessibili i prezzi delle terre agricole ed anche gli affitti, solo che se non si è altamente professionalizzati si smette molto presto.Alberto Guidorzinoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1533724815178849113.post-88425522855155262142018-01-16T09:12:27.838+01:002018-01-16T09:12:27.838+01:00Buongiorno, posso senza dubbio confermare le perpl...Buongiorno, posso senza dubbio confermare le perplessità e le negatività sopra esposte, ma posso anche dire che un ritorno all'agricoltura da parte dei giovani si può avere solo se i giovani stessi cambiano anche mentalità nell'affrontare l'attività agricola, lavoro in pianura padana e la maggior parte dei giovani anche diplomati e laureati vede come "innovazione" per la propria azienda il prendere in affitto più terreni il che, con i prezzi che girano non può certo garantire loro di migliorare la situazione. A mio avviso serve un cambio di marcia e di mentalità anche a livello scolastico e ben vengano docenti che criticano in maniera positiva lo status-quo per stimolare ad una vera ripresa e cambio di marcia. Sono testimone di una microazienda (meno di 2 ha) partita da zero (mutuo senza firme dei genitori) riesce a stare in piedi e migliorare di anno in anno non certo grazie ai 550 euro di PAC annui percepiti...come sopra esposto l'ideale sarebbe consentire un più facile accesso al terreno a chi vive di agricoltura, i cugini francesi avranno tanti difetti ma in certe cose hanno pienamente ragione!Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1533724815178849113.post-24129280894379939762018-01-15T23:21:14.580+01:002018-01-15T23:21:14.580+01:00Paolo esattamente come in Francia da almeno 40 ann...Paolo esattamente come in Francia da almeno 40 anni.Alberto Guidorzinoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1533724815178849113.post-75161862153289142312018-01-15T21:58:59.988+01:002018-01-15T21:58:59.988+01:00Nel PSR abruzzese è espressamente vietato costitui...Nel PSR abruzzese è espressamente vietato costituire una nuova azienda a partire da una costola dell' azienda di famiglia. Invece un giovane può affittare rerreni di proprietà di persone che non esercitano attività agricola. In alternativa può subentrare all' azienda di famiglia purché il titolare vada in pensione.Paolonoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1533724815178849113.post-31420627249532586962018-01-15T20:24:16.879+01:002018-01-15T20:24:16.879+01:00La situazione probabilmente è ancora più grave. Sp...La situazione probabilmente è ancora più grave. Spesso le nuove imprese agricole condotte da giovani altro non sono che "smembramenti formali " di aziende già esistenti. Parte dei terreni vengono affittati ai giovani, figli o parenti prossimi dei veri titolari, che aprono la partita iva e conseguono il titolo Iatp per avvantaggiarsi nelle graduatorie dei PSR o altri bandi pubblici. L'operazione è solo formale,la nuova azienda è poco più che virtuale, il giovane magari lavora in azienda come prima oppure si occupa di altro, magari ancora studia... Lo stesso discorso vale per le Società Agricole Semplici,aventi per Socio un giovane di età inferiore ai 40 anni...<br />le statistiche dicono una cosa ma la realtà è ben diversa!Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1533724815178849113.post-21115689680768566312018-01-15T19:53:17.835+01:002018-01-15T19:53:17.835+01:00Anonimo basterebbe obbligare che è proprietario di...Anonimo basterebbe obbligare che è proprietario di terra e vive d'altro ad affittare i terreni, Per farlo basta impedire che abbiano accesso alle sovvenzioni pubbliche comunitarie e non. In Francia un medico, un avvocato, un notaio che sercita la sua professione non farà mai l'agricoltore.<br />Alberto Guidorzinoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1533724815178849113.post-39210425112189656122018-01-15T17:06:54.968+01:002018-01-15T17:06:54.968+01:00Io non capisco proprio il trionfalismo che ha impe...Io non capisco proprio il trionfalismo che ha imperversato per anni, chissà se uscirà questa notizia! Oltretutto le notizie sono state finora date in modo aneddotico:ecco la storia di Tal dei Tali ecc ecc. Per quanto conosco personalmente, so di giovani imprenditori che hanno affrontato difficili passaggi generazionali, e di un giovane che ha messo su azienda dal nulla, ma con capitali paterni. Altrimenti, costruire davvero dal nulla secondo me è pressoché impossibile. Sull'accesso alla terra, forse si dovrebbe fare come faceva Federico II che tassava chi possedeva incolti. Andrej Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1533724815178849113.post-87341444745005610362018-01-15T14:59:56.933+01:002018-01-15T14:59:56.933+01:00Grazie, Grazie, Grazie Ermanno.
Io sapevo già che...Grazie, Grazie, Grazie Ermanno.<br /><br />Io sapevo già che l'agricoltura italiana viveva la situazione che le tue cifre ci raccontano. Non lo sapevo perchè avevo visto delle statistiche, ma lo sapevo perchè conservo ancora antenne in varie parti d'Italia a cui posso ricorrere per verificare certi fenomeni (anzi diciamola tutta per verificare le fandonie che racconta la Coldiretti e che i media concorrono a diffondere facendo si che una balla raccontata tante volte diventi realtà) Ricordo che un mio amico interpellato circa la corsa all'agricoltura nell'Appennino e nel biologico mi disse: "se tu consideri un ritorno alla terra per colui che non è riuscito a laurearsi a più di 30 anni ed ha deciso di subentrare nel poderino del nonno e dopo due o tre anni di delusioni cocenti decide di certificare la sua superficie a biologico, non coltivarla e lucrare gli aiuti conseguenti allora può anche darsi che ci sia qualcuno che fa questa scelta" (vorrei vedere se a questi terreni fanno trascorrere sempre i tre anni di conversione a zero contributi).<br /><br />Un'altro parametro che mi ha fatto capire che erano tutte balle è stata l'uscita del responsabile della Coldiretti giovani quando si parlò di installare aziende agricole sui terreni demaniali e questo quantizzò un certo numero di nuove aziende agricole di giovani che si potevano creare, subito ho fatto la divisione degli ettari disponibili e delle aziende preconizzate e mi risultò una superficie media di 8 ettari. MI sono detto: " beh se questo è il programma della Coldiretti per cominciare povera agricoltura futura". D'altronde dato che si trattava di dover acquistare il terreno era logico che al massimo uno poteva disporre di un centinaio di milioni di vecchie lirette solo per dotarsi dello strumento primario, ma poi c'era tutta l'attrezzatura di cui dotarsi. In altre parole se uno avesse avuto a disposizione anche solo duecentomila euro mica li investiva in terra da coltivare! Alberto Guidorzinoreply@blogger.com