dai prodotti al territorio
CON IL PATROCINIO DI AGRARIAN SCIENCES
TEMA DELLA XVII EDIZIONE
La Scuola dedicata ai Paesaggi colturali, si muove sulla scia della Storia del paesaggio agrario italiano di Emilio Sereni, per giungere all’esame del paesaggio attuale delle campagne, stretto tra l’agricoltura industriale, che ha finito per semplificare le trame paesaggistiche tradizionali, e la resistenza dell’agricoltura contadina che invece ha preservato la densità e la diversità dei paesaggi che equivale anche a biodiversità, salute ed equilibrio con la natura. La XVII edizione è dedicata al rapporto tra sistemi agrari e paesaggio e in particolare al ruolo delle scelte e degli indirizzi colturali nei diversi ambiti storici e geografici.
Coltura e cultura hanno la stessa radice etimologica, un’assonanza che si adatta bene allo studio del paesaggio: le colture intese come piante erbacee o arboree per l’agricoltura sono destinate alla produzione di cibo; producendo cibo, la loro coltivazione produce inevitabilmente anche paesaggio attraverso la disposizione, le tecniche, i colori e i cicli di semina, di piantagione e di raccolta. Il paesaggio diventa cultura, bene culturale diffuso e si patrimonializza, costituendo anch’esso, come le produzioni agro-alimentari, un elemento di valore culturale e civile, diventa: patrimonio. I paesaggi colturali, cioè il paesaggio agrario frutto del lavoro e delle coltivazioni agrarie, sono quindi anche paesaggi culturali.
La scuola intende prendere in esame i riflessi paesaggistici dei principali sistemi agrari (campi aperti e campi chiusi, grande e piccola coltura, coltivazione intensiva ed estensiva, coltura promiscua e specializzata…) che sul lungo periodo hanno interessato le campagne italiane, tradottisi sia in fenomeni di abbandono che, viceversa, in processi di intensivizzazione, osservando come il paesaggio si sia trasformato in relazione a essi. Non solo il paesaggio agrario in senso stretto, ma anche il paesaggio sociale, quello del lavoro e degli stili di vita, il paesaggio culturale, con uno sguardo all’impatto sui paesaggi urbani.
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