domenica 12 giugno 2022

ANIMA E ANIMALI


III appuntamento "A Cena Con La Scienza 2022"

Evento 

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La parola "animale" deriva dal latino "animal", a sua volta derivato da "anima", affine al greco "anemos" (vento, soffio) e al sanscrito "atman", di uguale significato. E' sufficiente rifarsi all'etimologia di questa parola per comprendere quanto il rapporto fra noi e gli animali sia profondo e complesso. Certamente in essa c'è un riferimento alla funzione biologica del respiro, ma non meno evidente è il richiamo al significato che diamo alla parola "anima", qualcosa che sappiamo inesprimibile e indimostrabile, ma che nel contempo costituisce la più intima espressione dell'individualità e la cui presenza - come quella del vento - è invisibile, inafferrabile e tuttavia evidente per gli effetti che provoca.
Fa quindi un po' sorridere la convinzione comune che il riconoscimento agli animali dello status di "essere senziente" - attorno al quale si stanno sviluppando una filosofia, una giurisprudenza e, ciò che è peggio, un senso comune che a volte poco hanno a che fare con il rispetto per gli animali, con quello per noi stessi e con il buon senso - sia un traguardo raggiunto soltanto di recente grazie alla sensibilità di avanguardie illuminate, e non piuttosto qualcosa che appartiene alla nostra "etica naturale" da quando la nostra specie ha avuto consapevolezza di se stessa, di ciò che la differenzia dalle altre e delle responsabilità di cui essa si deve conseguentemente fare carico.

2 commenti:

  1. Quindi possiamo liberare gli animali dallo status di esseri senza anima.

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