di PAOLO AJMONE MARSAN
Figura 1 - Tori di razza Blu Belga a sinistra e Piemontese a destra. |
Riassunto
La maggior parte delle mutazioni mendeliane identificate e caratterizzate nelle specie zootecniche sono causa di difetti genetici. Gli animali portatori di tali varianti sono di conseguenza esclusi dai programmi di selezione. Altre mutazioni, purtroppo poche, danno origine ad alleli in grado di migliorare alcuni caratteri di interesse. In questa breve rassegna ne vengono descritte tre, controllate da singoli geni che modificano caratteristiche interessanti per i bovini da latte e da carne: la muscolosità, che influenza l’efficienza della produzione di carne e la resa al macello, la presenza/assenza di corna, carattere associato al benessere animale e alla sicurezza degli operatori e la tolleranza al caldo, carattere sempre più interessante in un periodo di rapidi cambiamenti climatici. L’utilizzo di queste varianti nei programmi di miglioramento genetico è semplice se sono già presenti in alcuni individui all’interno della razza in selezione, più complesso nel caso in cui debbano essere introdotti da una razza diversa. In quest’ultimo caso le nuove tecnologie di gene-editing sarebbero di grande aiuto per inserire rapidamente le varianti favorevoli direttamente in animali di alto valore genetico.
Abstract
Genetics of mono-factorial traits and assisted selection in cattle Most of the Mendelian mutations identified and characterized in livestock species cause genetic defects. Animals carrying such variants are therefore excluded from breeding programmes. Other mutations, unfortunately few, give rise to alleles capable of improving some characters of interest. In this brief review, three are described, controlled by individual genes that modify interesting characteristics in dairy and beef cattle: double muscling, which influences the efficiency of meat production and slaughter yield, the presence/absence of horns, trait associated with animal welfare and operator safety, and tolerance to heat, an increasingly interesting character in a period of rapid climate change. The use of these variants in breeding programs is simple if they are already present in some individuals within the breed being selected, more complex in case they are to be introduced from a different breed. In the latter case, new gene-editing technologies would greatly speed-up the insertion of favorable variants directly in animals of high genetic value.