sabato 18 febbraio 2023

LA STIMA DEI PARCHI, GIARDINI E ALBERATURE

 

di FRANCESCO FERRINI, DANIELA ROMANO, ALESSIO FINI

 

Cipressi nel paesaggio in Toscana.
Filari di cipressi in Toscana. Parco Serravalle, Empoli (FI).

 

Riassunto 

Gli spazi a verde, spesso indicati come infrastrutture verdi (green infrastructure), sono sempre più considerati come una rete di luoghi interessati da vegetazione, localizzati in ambito urbano o rurale, in grado di fornire un’ampia gamma di vantaggi ambientali e di migliorare la qualità della vita per le comunità locali. Insieme alla proliferazione di nuove tipologie di verde (da quello pensile al verde verticale, agli impianti per la regimazione delle acque, come i raingarden o le aree di bioritenzione), si registra un aumento della consapevolezza sui vantaggi che essi apportano, definiti come servizi ecosistemici, e che possono essere ricondotti a tre grandi categorie: i) approvvigionamento di risorse, ii) regolazione di fenomeni ambientali e iii) culturali, riferiti cioè alla fornitura di beni non materiali. Accanto ai benefici, gli spazi a verde, e in particolare gli alberi, possono talvolta rappresentare fattori di rischio, a causa di schianti improvvisi determinati dai sempre più frequenti fenomeni climatici anomali e da errori nella scelta della specie e/o nella modalità di impianto e gestione. Così come errori nella gestione (es. capitozzature) possono ridurre il valore dell’albero e i servizi ecosistemici forniti, anche la non corretta esecuzione di pratiche colturali, quale il rinnovamento di alberi, cui è associato un rischio non accettabile e non mitigabile, possono essere cause di azioni legali che richiedono la stima accurata del valore degli alberi compromessi o la quantità di nuovi impianti necessari per compensare gli alberi abbattuti. 

martedì 14 febbraio 2023

NUOVI SCENARI PER LA LOTTA FITOSANITARIA E LA SALVAGUARDIA DELL'AMBIENTE


 Evento organizzato dalla FIDAF nell'ambito dei "Venerdì Culturali"

Mele sane indice di salvaguardia  dell'ambiente



 
Venerdì 17 Febbraio 2023
Dalle ore 17.00 alle 19.00
 
 
Relatori:
 
Enrico Fravili (Dottore Agronomo, Libero Professionista) 
Francesco Violani (Dottore Agronomo, Libero Professionista)
Modera Paolo Ghini (Vice Presidente dell'ODAF Roma)
 

sabato 4 febbraio 2023

XYLELLA FASTIDIOSA DISEASES IN EUROPE: NEW ENCOUNTERS

 di ALEXANDER PURCELL

 

 

Olivi nei pressi di Speccia affetti da Xylella Fastidiosa

The olives trees near Speccia, Italy are dead or have symptoms of Olive Quick Decline Syndrome, 2020. (Photo by Donato Boschia, with permission.)


The current epidemic of a lethal disease of olive, Olive Quick Decline Syndrome (OQDS) was first noted scientifically in 2013 near Gallipoli, Italy and continues to expand northward in Puglia1. The disease is clearly the result of a “new (recent) encounter” between olive, a plant species native to the Mediterranean basin and a bacterium, Xylella fastidiosa subspecies pauca, which is probably native to South or Central America. Xylella fastidiosa causes a variety of diseases.

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