mercoledì 9 gennaio 2019

DDL 988. TESTO PER GLI ONOREVOLI MEMBRI DEL SENATO DELLA REPUBBLICA ITALIANA

relativo alla Discussione del DDL  “Disposizioni per la tutela, lo sviluppo e la competitività della produzione agricola,  agroalimentare e dell’acquacoltura con metodo biologico”. 

 



  CONTRIBUTO TECNICO-SCIENTIFICO ALLA DISCUSSIONE  

 



Il 12 dicembre 2018 è stato approvato dalla Camera il Disegno di Legge (DDL) 988 dedicato all’agricoltura biologica e biodinamica (disponbile qui). Tale DDL sarà da oggi (9 gennaio 2019) in discussione alla Commissione agricoltura del Senato.
Il DDL è stato analizzato ad opera di un gruppo di studiosi che hanno evidenziato molteplici elementi critici che indeboliranno ulteriormente l’agricoltura nazionale, allontanando ancor più il paese dall’autosufficienza alimentare (già oggi l'agricoltura copre solo il 70% del fabbisogno nazionale e la quota di copertura è in graduale calo).


L‘analisi è stata raccolta in un documento (disponibile qui) che è stato sottoposto l’8 gennaio 2019 ai Senatori della Commissione agricoltura del Senato.
 

Nel documento si chiede in sintesi che il DDL venga profondamente ripensato alla luce dello stato reale dell’agricoltura italiana, delle sue necessità concrete in termini di innovazione tecnologica e del ruolo che il biologico potrà realisticamente giocare in un tale contesto.
Chi condividesse i contenuti del documento è pregato di sottoscriverlo compilando il form qui sotto riportato.








ESTENSORI E FIRMATARI (al 08/01/2019)


  1. Lodovico Alfieri, Laureato in Scienze Agrarie - Museo Lombardo di Storia dell'Agricoltura - Milano 
  2. Giuliano Mosca, Prof.Ord. di Agronomia Generale e Coltivazioni Erbacee, Padova  
  3. Salvatore Roberto Pilu, Ass.to di Genetica agraria, DISAA, Università degli Studi di Milano  
  4. Giancarlo Ricci, Dottore Agronomo libero professionista  
  5. Gianluca Alimonti, Ricercatore INFN e docente a contratto di Fondamenti di Energetica presso UniMi 
  6. Emilio Andena, Agrotecnico  
  7. Arrigo Artioli, Direttore Filiere Italia della MartinoRossispa S.p.A  
  8. Gianni Azzali, Agronomo - Milano  
  9. Francesco Badino, Agronomo (PV) Auditor Sistemi qualità, settore agroalimentare  
  10. Domenico Bagnara, Agronomo, Agricoltore  
  11. Antonella Baldi, Prof.Ord. di Nutrizione e Alimentazione animale, Dip. VESPA, UNIMI  
  12. Paolo Balsari, Prof.Ord. di Meccanica Agraria - Università degli Sudi di Torino  
  13. Flavio Barozzi, Dottore agronomo, Presidente Società Agraria di Lombardia
  14. Daniele Bassi, Prof.Ord. di Arboricoltura, Disaa, Università degli Studi di Milano  
  15. Giovanni Basso, Ricercatore - Univ ersità degli Studi di Foggia  
  16. Luca Bechini, Prof.Str. Agronomia Generale e Coltivazioni Erbacee, UNIMI  
  17. Antonio Berti, Prof.Ord. di Agronomia generale e Coltivazioni Erbacee, Università degli Studi di Padova  
  18. Giuseppe Bertoni, Prof.Ord. di Zootecnia Speciale e già Direttore dell’Ist. di Zootecnia UCSC di Piacenza  
  19. Luigi Besozzi, Dottore Agronomo e Imprenditore Agricolo  
  20. Antonio Biancardi, Imprenditore Agricolo Lodi 
  21.  Pier Attilio Bianco, Prof.Ord. di Patologia Vegetale , DISAA, Università degli Studi di Milano  
  22. Giuseppe Biasini, Laureato in chimica  
  23. Miriam Bisagni, Sociologa, Presidente associazione piacecibosano  
  24. Luigi Bodria, Prof.Ord. di Meccanica e meccazizzazione agricola - Università degli Studi di Milano  
  25. Gaetano Boggini, Già direttore sezioni CREA per la Ceralicoltura di Catania e Sant'Angelo Lodigiano  
  26. Roberto Bollini, già direttore IBBA-MI CNR
  27. Monica Bononi, Titolare di Analisi chimica degli alimenti - Università degli Studi di Milano  
  28. Basilio Borghi Guia, Direttore Sezione CREA Sant'Angelo Lodigiano (LO)  
  29. Lamberto Borrelli, Perito agrario e esperto in foraggicoltura
  30. Enrico Bortolin, Laureato in scienza agraria e imprenditore agricolo 
  31. Damiano Bott, Imprenditore agricolo
  32. Giovanni Bottini, Architetto  
  33. Alessandro Bozzini, Miglioratore vegetale – costitutore Creso  
  34. Franco Brazzabeni, Consulente agri commerciale  
  35. Diego Breviario, Dirigente di Ricerca IBBA CNR - Milano  
  36. Enrico BucciProfessore aggiunto in Biologia dei Sistemi - Temple University
  37. Alessandro Buonaccorsi, Dottore Agronomo  
  38. Marco Caliceti, Dottore Agronomo, Agricoltore, Vicepresidente Confagricoltura Bologna  
  39. Antonio Calò, Presidente AIVV  
  40. Giuseppe Camilli, Enologo - Marche  
  41. Claudia Caneto, Dott. in chimica, libera professionista, consulente per la sicurezza alimentare  
  42. Antonello Cannas, Prof.Ord. di Nutrizione ed alimentazione animale, Università di Sassari  
  43. Antonio Cannatà, Chimico  
  44. Alessandro Cantarelli, Agronomo  
  45. Giorgio Cantelli Forti, Presidente Accademia Nazionale di Agricoltura  
  46. Ettore Cantù, Agronomo - Presidente Onorario Società Agraria di Lombardia
  47. Pierangelo Carbone, Funzionario Consorzio di Bonifica di Piacenza  
  48. Marco Casagrande, Direttore Confagricoltura Piacenza  
  49. Giuseppe Casalone, Imprenditore agricolo - Pavia  
  50. Antonio Casana, Agronomo  
  51. Dario Casati, Ordinario di Economia e Politica Agraria, Università degli Studi di Milano  
  52. Rita Castellani, Insegnante  
  53. Luigi Cattivelli, Gentista - ricercatore CREA  
  54. Felice Cervone, Prof.Ord.di Fisiologia Vegetale - Università "La sapienza" di Roma - membro Accademia Europea  
  55. Mario Cicogna, Agricoltore, già Ord. di Zootecnia generale nell’Università degli Studi di Milano  
  56. Maurizio Cocucci, Emerito di Fisiologia Vegetale, Disaa, Università degli Studi di Milano  
  57. Lucia Colombo, Prof.Ord.di Botanica Generale - Università degli studi di Milano  
  58. Ermanno Comegna, Economista  
  59. Eleonora Cominelli, ricercatrice IBBA CNR, Milano  
  60. Giampietro Comolli, Economista Agrario Enologo Giornalista - Libero Docente Distretti Produttivi-Turistici 
  61. Roberto Comolli, Ass.to in Geopedologia - Università degli Studi di Milano Bicocca
  62. Pellegrino Conte, Prof.Ord. di Chimica agraria - Università degli Studi di Palermo  
  63. Giuseppe Conte, Università degli Studi di Pisa 
  64. Annamaria Contesini, Dottore in Scienze Agrarie  
  65. Luca Corelli Grappadelli, Prof.Ord. di Frutticoltura - Università degli Studi di Bologna  
  66. Peratici Corrado, Imprenditore Agricolo - perito agrario  
  67. Giuseppe Corrado, Agricoltore  
  68. Uberto Crescenti, Università degli Studi di Chieti  
  69. Matteo Crovetto, Ordinario di Nutrizione e alimentazione animale Università degli studi di Milano  
  70. Roberta Cucchi, Agronomo, Abbiategrasso (MI)  
  71. Felice Cutolo, Agronomo  
  72. Silvano Dalla Libera, Agricoltore  
  73. Enzo Deambrogio, Dottore in Scienze Agrarie. M.Sc. in Plant Breeding
  74. Giacomo de Ghislanzoni Cardoli, Imprenditore Agricolo, Deputato al Parlamento XII,XII,XIV legisl., Pres.Comm.Agr.Camera XIV legisl.  
  75. Vittorio Dell'Orto, Prof.Ord. di Nutrizione e Alimentazione animale, Dip. VESPA, UNIMI  
  76. Giovanna Deodato, Imprenditrice agricola - Milano e Lodi  
  77. Marco Deromedi, Operaio agricolo specializzato, Fondaz Edmund Mach S.Michele A/A Trento
  78. Gianpaolo Destefani, Dottore Agronomo  
  79. Fernando Antonio Di Chio, Agronomo Foggia  
  80. Vincenzo, Di Luozzo, Agronomo  
  81. Adriano Di Poppa, Imprenditore Agricolo Professionale - Ingegnere  
  82. Gianluca Dini, Procacciatore e coordinatore filiere agroalimentari  
  83. Luca Dondini, Ass.to di Arboricoltura - Università di Bologna  
  84. Ugo Dozzio Cagnoni, Imprenditore Agricolo, già Presidente Federaz. Naz.le Proprietà Fondiaria  
  85. Paolo Duse Masin, Agricoltore  
  86. Laura Ercoli, Professore Ordinario di Agronomia e Coltivazioni Erbacee Scuola Superiore Sant'Anna - Pisa 
  87.  Marco Fabbri, Dottore Agronomo già Presidente Ordine dottori agronomi e forestali Milano 
  88. Giorgio Facchini, Agronomo, Abbiategrasso (MI)  
  89. Walther Faedi, Già direttore Crea Forlì 
  90. Osvaldo Failla, Prof.Ord.di Viticoltura, direttore del Disaa - Università degli Studi di Milano 
  91. Antonio Ferrante, Prof.Ass. di Orticoltura, DISAA, Università degli Studi di Milano  
  92. Giovanni Ferrari, Dottore Agronomo, Lodi  
  93. Aldo Ferrero, Prof.Ord. di Agronomia - Università degli Sudi di Torino  
  94. Carlo Fideghelli, già direttore dell'Istituto Sperimentale per la Frutticoltura di Roma  
  95. Vittorio Filì, Presidente Associazione Regionale Pugliese dei Tecnici e Ricercatori in Agricoltura  
  96. Ilaria Filippetti, Prof. Associato Viticoltura Università di Bologna  
  97. Stefano Fontana, Crop Manager  
  98. Fabio Fornara, Prof.di Botanica Generale - Università degli Studi di Milano
  99. Gaetano Forni, Centro studi di Museologia Agraria "F.Pisani" e Mulsa - Milano  
  100. Sandro Fracasso, Chimico  
  101. Dario Frisio, Prof.Ord. di Economia Agraria, UNIMI  
  102. Silvio Fritegotto, Agronomo Professionista  
  103. Aronne Galeotti, Agronomo  
  104. Ausilio Galimberti, Agronomo, Cremona  
  105. Eugenio Gandolfi, Imprenditore agricolo coltivatore diretto  
  106. Ettore Gasparetto, Prof.Ord.di Meccanica Agraria, Università degli Studi di Milano  
  107. Mariagrazia Gentile, Avvocato  
  108. Eugenio Gentinetta, Agronomo e costitutore di varietà di riso  
  109. Elena Gherardi, Comunicazioni e relazioni esterne Confagricoltura Piacenza
  110. Rossella Gigli, Direttrice Freshplaza  
  111. Giuseppe Gisotti, Geologo  
  112. Carlo Grignani, Ord. di Agronomia Generale e Coltivazioni Erbacee. Università degli Studi Torino  
  113. Loris Groppo, Perito agrario - titolare e conduttore di azienda vitivinicola  
  114. Andrea Guidetti, Agronomo  
  115. Alberto Guidorzi, Dottore in Scienze Agrarie, Mantova  
  116. Paolo Iacopini, Agronomo  
  117. Cesare Intrieri, Professore Emerito di viticoltura. Università di Bologna  
  118. Roberto Irsuti, Editore  
  119. Martin Kater, Prof.Ord.di Genetica - Università degli studi di Milano  
  120. Isaia Laghi, Informatore scientifico farmaceutico  
  121. Mario Leotti, Agronomo  
  122. Albono Libè, Agronomo  
  123. Alessandro Liverani, Già ricercatore CREA  
  124. Michele Lodigiani, Agricoltore e Dottore Agronomo ,Piacenza  
  125. Francesco Lodigiani, Sales Manager  
  126. Mario Lopinto, Agronomo  
  127. Pasquale Losciale, Ricercatore DISSPA Università degli Studi di Bari 
  128. Marco Maccaferri, Ricercatore, Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari  
  129. Tommaso Maggiore, Prof.Ord.di Agronomia Generale Università degli Studi di Milano, vice presidente SIA, vice presidente FIDAF  
  130. Antonino Magnano di San Lio, Dott. Chimica Organico Biologica  
  131. Giuseppe Malnati, Dottore agronomo, Varese  
  132. Luigi Mariani, Società Agraria di Lombardia, MULSA, DISAA - Università degli Studi di Milano  
  133. Francesco MarinoResponsabile blog Agrarian SciencesDocente di Biotecnologie Agrarie - Referente di Indirizzo, Tecnico Agrario F. Enriques Castelfiorentino “ FI”.
  134. Simona Masiero, Ricercatrice - Università degli Studi di Milano  
  135. Marcello Mastrorilli, Dirigente di ricerca CREA-AA, Bari  
  136. Giovanni Luigi Mazzolari, Dottore Agronomo, Cremona  
  137. Guido Mazzoleni, Resident Geologist - progetto idroelettrico Rogun, Tajikistan  
  138. Bruno Mezzetti, D3A Università Politecnica delle Marche - Disa  
  139. Orazio Miserocchi, Agronomo  
  140. Teresa Monaco, Laurea Scienze Biologiche  
  141. Claudio Monteverde, Presidente Ass.ne di Promozione Soc. e Dir. Oss. Meteorologico Agrario
  142. Piero Morandini, Università degli Studi di Milano  
  143. Marino Mosconi, Agricoltore  
  144. Marco Nuti, Prof.Emerito Università di Pisa - Affiliato Sant'Anna  
  145. Roberto Origgi, Agronomo, Abbiategrasso (MI)  
  146. Guido Palladini, Agricoltore e agronomo  
  147. Maria Antonietta Palombi, Ricercatrice  
  148. Domenico Palumbo, CREA - Centro di ricerca Agricoltura e Ambiente  
  149. Tiziana Pandolfini, Docente di Fisiologia UNIVR  
  150. Claudio Panizza, enologo, consulente  
  151. Pasquale Parente, Dottore in Medicina delle Piante  
  152. Pietro Parisi, Agronomo e dirigente aziendale del Gruppo Cantine Ermes  
  153. Alfonso Pascale, Presidente CeSLAM - Centro Sviluppo Locale in Ambiti Metropolitani  
  154. Emanuela Pedrazzini, Ibba CNR - Milano  
  155. Paolo Pesaresi, Ass.to di Genetica - Dipartimento di Bioscienze - Università degli studi di Milano  
  156. Pietro Piccarolo, Prof.Ord.di Meccanica Agraria, Università degli Studi di Torino  
  157. Vincenzo Pilo, Già direttore CREA e Produzione Agricola MIPAAF  
  158. Deborah Piovan, Laureata in scienza agraria e imprenditrice agricola  
  159. Bruno Piraccini, Presidente Consorzio Fruttadoro  
  160. Fabio Pistella, Già Presidente CNR; già Direttore Generale ENEA  
  161. Gianfranco Piva, Già Prof.Ord. di Nutrizione ed Alimentazione Animale – UCSC, Membro Emerito Acc. Georgofili Presidente del Comitato Scientifico Grana Padano  
  162. Ferdinando Platè, Operaio Agricolo  
  163. Tiziano Pozzi, Agronomo, Direttore Centro saggio Agricola 2000 (MI)  
  164. Nunzio Prencipe, Agronomo  
  165. Roberto Pretolani, Prof.Ord. di Economia Agraria, UNIMI  
  166. Luigi Radaelli, Dottore Agronomo  
  167. Luca Rapetti, Prof.Ass.in in Nutrizione e Alimentazione Animale  
  168. Ezio Raschi, Pensionato - già Direttore Confagricoltura Piacenza  
  169. Sandro Righini, Operaio agricolo, Membro del gruppo di studio AUSER  
  170. Giorgio Robba, Imprenditore  
  171. Marina Robino, Counselor Professionale  
  172. Carlo Alberto Roncarati, Dottore agronomo, Agricoltore  
  173. Federica Rossi, Istituto di Biometeorologia, CNR, Bologna  
  174. Luigi Rossi, Presidente FIDAF  
  175. Alberto Rota, Imprenditore agricolo  
  176. Vincenzo Russo, Professore emerito di Zootecnica speciale - Università degli Studi di Bologna   
  177. Sergio Saia, Crea - Centro di Ricerca Cerealicoltura e Colture Industriali
  178.  Francesco Salamini, Emerito di Fisiologia Vegetale, DISAA - Università degli Studi di Milano  
  179. Pasquale Saldarelli, Senior researcher Istituto per la Protezione Sostenibile delle Piante, CNR, Bari  
  180. Antonio Saltini, Già docente a contratto di Storia dell’agricoltura all'Università di Milano  
  181. Donatello Sandroni, Dottore in Scienze Agrarie, Divulgatore scientifico
  182.  Anna Sandrucci, Prof.Ass.to di Zootecnia Speciale, DISAA, Università degli Studi di Milano  
  183. Giuseppe Sarasso, Imprenditore agricolo, Agronomo, Socio Ord. Accademia di Agricoltura di Torino  
  184. Giovanni Savoini, Prof.Ord. di Nutrizione e Alimentazione animale, Dip. VESPA, UNIMI  
  185. Attilio Scienza, Prof.Ord.di Viticoltura, Disaa, Università degli Studi di Milano  
  186. Ugo Scuro, Studio Legale Scuro & Partners, Roma  
  187. Lucio Sepede Presidente PASSINSIEME  
  188. Vincenzo Sequino Agronomo, Ricercatore  
  189. Miro Siccardi Perito agrario, agente di commercio, già in passato presidente Assoverde.  
  190. Costantino Sigismondi, Astronomo 
  191. Francesca Sparvoli Primo ricercatore - IBBA CNR Milano  
  192. Francesco Specchia Dottore agronomo  
  193. Andrea Spini Dottore Agronomo  
  194. Antonio Michele Stanca, Presidente UEAA (Union of European Academies for Science applied to Agriculture)  
  195. Alessandra Stella, Ricercatore IBBA CNR  
  196. Alberto Tamburini, Ass.to di Zootecnia Speciale, Disaa, Università degli Studi di Milano  
  197. Stefano Tartarini, Ass.to di Arboricoltura - Università di Bologna  
  198. Fernando Tateo, Prof.Ord.di Scienze e Tecnologie Alimentari - Università degli Studi di Milano  
  199. Gianfranco Tempesta, Agronomo - Già Presidente M.I.V.A. (Moltiplicatori Italiani Viticoli Associati)  
  200. Cristina Torti Imprenditore Agricolo Professionale  
  201. Lorenzo Tosi, Dottore Agronomo, Libero professionista  
  202. Marco Troisi Ph.D. Biologo - Tecnico sperimentatore di campo  
  203. Roberto Tuberosa, Prof.Ord. di genetica vegetale  
  204. Andrea Vannucchi, Allevatore  
  205. Zeno Varanini, Prof.Ord. di Chimica del Suolo UNIVR  
  206. Marco Vegezzi, Agricoltore  
  207. Gianpietro Venturi, Prof.Ord. Di Agronomia Università di Bologna; Vice Presidente Accademia Nazionale di Agricoltura  
  208. Antonio Venturi, già Dirigente Regione Emilia-Romagna  
  209. Ignazio Verde, Ricercatore Crea, Centro ricerca Olivicoltura, Frutticoltura e Agrumicoltura - Roma  
  210. Alberto Verderio, Agronomo, Miglioratore vegetale mais  
  211. Daniele Villa, Agronomo, Presidente Agricola 2000, Milano  
  212. Alessandro Vitale, Ibba CNR - Milano  
  213. Roberto Zangrillo, Agrotecnico 

FIRMATARI (dal 09/01/2019)

  1. Guido Baldoni, Prof. associato di Agron. gen. e Coltiv. erbacee
  2. Egidio Bongiorni, Agronomo libero professionista  
  3. Vittoria Brambilla, Ricercatrice, Botanica Generale, DISAA Università degli Studi di Milano 
  4. Calo Musciatto Talei Franzesi, Imprenditore agricolo  
  5. Michele Rinaldi, Primo ricercatore CREA 
  6. Massimo Blandino, Docente di Agronomia e Coltivazioni Erbacee dell'Università degli Studi di Torino  
  7. Vittorio Marzi, Prof.Ord. di Agronomia Generale e Coltivazioni Erbacee, Università degli Studi di Bari 
  8. Renato Marco Menga Giornalista, addetto stampa UNCAI - Unione Nazionale Contoterzisti Agromeccanici e Industriali  
  9. Eugenio Demartini Ricercatore in Economia e Politica Agraria, Università degli Studi di Milano - Dip. VESPA
  10. Manuele Ragazzi, Studente di Scienze e Tecnologie Agrarie, UCSC Piacenza
  11. Enzo Pirola, Architetto 
  12. Agostino Circella, Pensionato 
  13. Elisa Vendramin, Ricercatore 
  14. Michele Liberatore, Quadro 
  15. Maurizio QuartieriAgronomo, Tecnico laureato presso il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari, UNIBO
  16. Domenico Ventrella, Ricercatore CREA 
  17. Maria Antonietta Morello, Laureata in Scienze Biologiche - Docente in una scuola secondaria di secondo grado, Verona  
  18. Carmelo Mennone, Tecnico-Sperimentatore 
  19. Christian Gambini, Laurea in scienze della produzione e protezione delle piante  
  20. Franco Nulli, agricoltore
  21. Bruno Marangoni, Professore Alma Mater -Università di Bologna - Coltivazioni Arboree 
  22. Giancarlo Panzica, ProfessoreOrdinario di Anatomia  
  23. Giancarlo Leuzzi, dottore agronomo, libera professione 
  24. Andrea Fabbi, Dottore Agronomo  
  25. Davide Colombo, Agronomo 
  26. Gerardo Baviello, Agronomo   
  27. Enrico Giacomelli, Dirigente d'azienda. Già Direttore Consorzio Forestale Alta Valtellina e Cooperativa Ortofrutticola Alta Valtellina
  28. Pietro Rizzi, Docente di Scienze agrarie I.I.S.Stanga di Cremona  
  29. Elisa Rizza, Casalinga 
  30. Rossano Massai, Professore ordinario - Dipartimento di Scienze Agrarie Alimentari e Agro-ambientali, Università di Pisa 
  31. Francesco Paese, Dott. Agronomo libero professionista 
  32. Daniele Costalunga, Contadino 
  33. Domenico Pessina, Professore Ordinario 
  34. Pietro Andrein, Pensionato 
  35. Vincenzo Tabaglio, Professore Associato di Agronomia e Coltivazioni Erbacee
  36. Lorenzo Craveri, Agrometeorologo Regione Lombardia 
  37. Laura Rossini, Professore Associato, Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali, Università degli Studi di Milano 
  38. Giorgio Morelli, Ricercatore CREA -Accademico dei Lincei 
  39. Luca Gianferrari, Dottore Agronomo 
  40. Paolo Bani, Ricercatore - DIANA - Università Cattolica del Sacro Cuore 
  41. Cristiano Casucci, Docente Universitario D3A- Università Politecnica delle Marche 
  42. Franco Nigro, Professore Associato di Patologia Vegetale - Università degli Studi di Bari "Aldo Moro" 
  43. Silvio Salvi, Professore associato, Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari, ALMA MATER STUDIORUM Università di Bologna
  44. Marina Tozzi, Agronomo 
  45. Fabio Pavesi, agricoltore e contoterzista 
  46. Antonio Chiarelli, Zoonomo
  47. Monica Arianna Malva, Operatrice socio sanitaria
  48. Barbara Pellecchia, Tutela del prodotto italiano
  49. Davide Ederle, Presidente Associazione Nazionale Biotecnologi Italiani 
  50. Roberta Paris, Ricercatrice presso il CREA Centro di ricerca Cerealicoltura e Colture Industriali
  51. Andrea Sonnino, vice-presidente FIDAF 
  52. Carla Zanardi, Laurea in agraria 
  53. Morello Eliano, Agrotecnico - Tecnico Frutticolo 
  54. Filippo Dalmonte, Imprenditore agricolo
  55. Aldo Calcante, Ricercatore Confermato di Meccanica Agraria dell’Università degli Studi di Milano
  56.  Alessandro Toccolini, Ordinario di costruzioni rurali e territorio agro-forestale, Università degli Studi di Milano
  57. Roberto Oberti, Prof. Associato di Ingegneria agraria, Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali, Università degli Studi di Milano 
  58. Aldo Luperini, CNR Istituto di Biologia e Biotecnologie Agrarie
  59. Sergio Conti, Professore ordinario di miglioramento genetico piante agrarie (in pensione)
  60. Marina Carcea, Dottore in Scienze Agrarie. Roma  
  61. Lorenzo Del Felice , ingegniere lib. Prof. Accademico dei Georgofili 
  62. Gabriele Fontana, Docente di Economia e legislazione delle biotecnologie. Università degli Studi dell’Insubria
  63. Paolo Galletti, Imprenditore agro-alimentare (anche bio), San Daniele Po (CR) 
  64. Giuseppe Carlo Lozia, Prof. Ord. di Entomologia Applicata, DISAA, UNIMI
  65.  Mario Motto, già Direttore Istituto Sperimentale per la Cerealicoltura, Roma. Fondazione per le nuove tecnologie per la vita, BG 
  66. Miriam Odoardi, già Direttore di Sezione dell'ex Istituto sperimentale per le colture foraggere. Lodi  
  67. Gaetano Perrotta, Ricercatore ENEA Roma 
  68. Giacomo Scarascia Mugnozza, Prof.Ord.  Costruzioni Rurali e Territorio Agroforestale, UNIBA. Presidente dell'Ass. Italiana di Ingegneria Agraria  
  69. Francesco Vidotto, Prof. Ass. di Agronomia Generale e Coltivazioni Erbacee, Università degli Studi TO 
  70. Nicola Pecchioni, Direttore del Centro di ricerca Cerealicoltura e Colture industriali. CREA
  71. Pasquale Montemurro, Prof. Ord. di Agronomia Generale e Coltivazioni Erbacee. UNIBA
  72. Valerio Abbate, Prof. Ord. di Agronomia generale e Coltivazioni Erbacee
  73. Carlo Lorenzoni, Prof. Di Genetica Agraria. UNICATT. PC  
  74. Adriano Di Poppa, Imprenditore Agricolo - Ingegnere 
  75. Camillo Chiapponi, Imprenditore agricolo 
  76. Jacopo Giannuzzi Savelli, dott. agronomo 
  77. Marco Aurelio Pasti, Agricoltore, Padova
  78. Eddo Rugini, Prof. Ord. di Coltivazioni Arboree e già Preside della Facoltà di Agraria UNITUS 
  79. Lucio Brancadoro, Ricercatore DISAA UNIMI
  80. Benedetto Lo Cascio, Già Prof. Ord. di Agronomia, DAFNE, UNITUS
  81. Marcello Donatelli, Direttore CREA-AA
  82. Mattia Ridolfi, Titolare di Azienda Agricola - Laureato in Scienze Agrarie
  83. Ilaria Bruno, Agronomo junior 
  84. Mario Troisi, Ispettore Fitosanitario
  85. Ilaria Bruno, Agronomo junior
  86. Teodoro Cardi, Ricercatore
  87. Roberto Miravalle, Agronomo 
  88. Elisabetta Lupotto, Direttore Centro di ricerca Alimentazione e Nutrizione CREA. Roma 
  89. Massimo Romani, già Primo Ricercatore CREA, Lodi 
  90. Mario Tavazza, Ricercatore biotecnologiue ENEA, Roma
  91. Giuseppe Baio, Presidente società cooperativa operante nel settore pesca 
  92. Rodolfo Santilocchi, Prof. Ord. di Agronomia Generale e Coltivazione Erbacee, D3AA, UNIVPM 
  93. Antonio Guariglia, Agronomo. Prof. Ord. di Economia e Politica Agraria. UNISA
  94. Tonino Pendicini, Oncologo. Accademico corrispondente dei Georgofili
  95. Donato Matassino, Prof. Ord. di Miglioramento Genetico degli Animali in produzione Zootecnica. Accademico emerito dei Georgofili
  96. Giovanni Bertora, Avvocato
  97. Giovanni Preto, Agronomo
  98. Michelangelo Pascale, Dirigente di Ricerca, ISPA-CNR
  99. Giovanni Continella, Prof. Ordinario di Arboricoltura Generale e Coltivazioni Arboree (in quiescenza).UNICAT
  100. Maria Cecilia Cervi CiboldiAgronoma, Imprenditrice Agricola, membro dell'Accademia dei Georgofili
  101. Giovanni Giusti, Chirurgo Generale e Vascolare, Imprenditore Agricolo
  102. Piero Cravedi, Prof. Ord. di Entomologia Agraria (in quiescenza). UNICATT
  103. Davide Nicola Gaeta, Prof. di Economia e Politica Agraria. UNIVR
  104. Gaetano Magnano di San Lio, Professore ordinario
  105. Maria Gonnella, Ricercatrice
  106. Roberto Bettini, Agricoltore 
  107. Agostino Marcellino, Dottore in Scienze e Tecnologie Agrarie (V.O.) 
  108. Guido Cipriani, Professore Ordinario 
  109. Tomaso Invernizzi, Docente di scuola secondaria di secondo grado 
  110. Paolo Orzaleis, Agronomo 
  111. Maurizio Sperandeo, Educatore 
  112. Giuseppe Baldini , Agrotecnico - Imprenditore agricolo
  113. Gianpietro Bara, dottore agronomo, già presidente dell'Ordine dei dottori agronomi di Brescia e della Federazione Lombardia
  114. Franca Locatelli, Ricercatore CNR 
  115. Enrico Ceotto, dottore agronomo e primo ricercatore  
  116. Giancarlo Fabbri, Perito agrario e coltivatore diretto 
  117. Antonio Finassi, Agronomo primo ricercatore nel Consiglio Nazionale delle Ricerche
  118. Cesare Tomasoni, Già primo ricercatore CREA. Prof. a contratto di Agronomia e Coltivazioni erbacee UNIMI
  119. Giulia De Lorenzo, Prof. Ord. di Fisiologia e Biotecnologie vegetali. Membro dell’accademia Europea . UNIROMA1
  120. Riccardo Velasco, Genetista. Direttore del Centro di Ricerca Viticoltura e Enologia CREA
  121. Alberto Vicari, Prof. Ord. di Agronomia Generale e Coltivazioni Erbacee. UNIBO
  122. Savino Diliddo, Agronomo 
  123. Calogero Canalella, Agronomo e Agricoltore 
  124. Riccardo Guidetti, Prof. Ass. di Ingegneria Agraria - Università degli Studi di Milano 
  125. Giuseppe Baldi, Agronomo, titolare Az. agricola biologica 
  126. Massimo Baldacci, Professore Ordinario Chirurgia Oncologica Sapienza Università di Roma 
  127. Ernesto Pedrocchi, Professore emerito 
  128. Giacomo Iraci Borgia, agronomo - agricoltore 
  129. Corrado Segnaboni, Agronomo, imprenditore agricolo
  130. Luca Mancini, Agronomo
  131. Alessandro Barbieri, Agrotecnico  
  132. Piermaria Corona, Direttore Centro Ricerca Foreste e Legno, CREA 
  133. Dario Sacco, Prof. di Agronomia Generale e Coltivazioni Erbacee, UNITO
  134. Giancarlo Barbieri, Agronomo e già Prof. Ord. di Orticoltura. UNINA
  135. Rinaldo Sorgenti, Imprenditore - Presidente di "Micronizzazione Innovativa Srl" startup innovativa. 
  136. Gianni Fila, ricercatore CREA 
  137. Marco Fiala, Professore Associato, Dipartimento Scienze Agrarie Ambientali (DiSAA), Università degli Studi Milano 
  138. Silviero Sansavini, Professore Emerito di Arboricoltura. UNIBO 
  139. Giovanni Cervi Ciboldi, Dottore in Filologia, Imprenditore Agricolo
  140. Giuseppe Cervi Ciboldi, Dottore in Veterinaria, Imprenditore Agricolo
  141. Claudia De Poli, Dottoressa in Farmacia, Imprenditore Agricolo
  142. Gianfranco Delà, Agricoltore/laureato in scienze e tecnologie agrarie 
  143. Gian Luca Mordenti, biologo
  144. Giancarlo Curzel,  dr. agronomo
  145. Gianluca Rognoni, dottore agronomo 
  146. Antonio Strada, imprenditore agricolo, laureato in scienze agrarie  
  147. Francesca Vannutelli De Poli,Dottore Agronomo, Imprenditrice Agricola  
  148. Raffaella Barbierat,  dottoressa
  149. Claudio Bacchini, Chimico
  150. Marco Giusti, Ingegniere, Imprenditore Industriale, Viticoltore
  151. Fabrizia Falaschi, Prof. in Filosofia; Imprenditrice Agricola
  152. Paolo Giusti, Laureato in Economia, Dirigente Bancaro
  153. Giovanni Cervi Ciboldi, laureato in Lettere, Imprenditore Agricolo 
  154. Daniela Sušić, Psicologa
  155. Caterina Astuto, Mamma consumatrice
  156. Angelo  Garibaldi,  Professore emerito di Patologia Vegetale, UNITO
  157. Elena Arata Merelli, Impiegata Confagricoltura Piacenza 
  158. Francesco Meles, Imprenditore startupper
  159. Maddalena Zucali, Ricercatrice in ambito zootecnico presso l'Università degli Studi di Milano
  160. Luca Lancioni, imprenditore agricolo 
  161. Giancarlo Rossi, già Ordinario di Zootecnica generale e Miglioramento genetico Università di Sassari; Accademico Emerito dei Georgofili
  162. Alessandro Chiaudani, PhD, agronomo università di Chieti
  163. Fiorella Loschiavo, Prof. Ord. di Fisiologia Vegetale. UNIPD
  164. Arturo Alvino, Prof. Ord. di Agronomia Generale e Coltivazioni Erbacee. UNIMOL 
  165. Daniele Rattini, Dottore Agronomo 
  166. Antonio Luigi Pazzona, Docente universitario Dipartimento di AgrariaUNISS
  167. Valerio Maiocchi, Laurea Triennale in Scienze e Tecnologie Agrarie
  168. Adriano Marocco, Prof. Ord. di Genetica Agraria, DIPROVES-UNICATT.PC 
  169. M. Benedetta Mattei, Prof.ssa ordinaria di Fisiologia Vegetale Università degli studi dell'Aquila 
  170. Fabio Bergianti, Artigiano riparatore macchine agricole
  171. Renato Paoletti, Direttore di ricerca presso il CRA-FLC di Lodi 
  172. Davide Profaizer, Dott. In Scienze E Tecnologie Agrarie
  173. Mauro Antongiovanni, Già prof. Ord. di Nutrizione e Alimentazione Animale, UNIFI; Direttore dell'istituto di zootecnia dello stesso ateneo
  174. Stefano Sacchi, Agrotecnico. Dottore - Laboratorio Fitopatologico SFR Lombardia - Nematologia agraria
  175. Flavio Sommariva, Agronomo, Milano 
  176. Jacopo Bacenetti, Ricercatore UNIMI 
  177. Egidio Vacca, Coltivatore diretto
  178. Renato Pavia, Agrotecnico
  179. Silvia BologniniProfessore associato di Diritto agrario, Università degli Studi di Udine 
  180. Michele Sutera, Studente Universitario
  181. Maria Binaggia, Insegnante
  182. Pasquale Di Lena, Titolare azienda olivicola 
  183. Samuele Tirelli, Agricoltore con laurea in Scienze Agrarie
  184. Pietro Nicolai, Funzionario CIA - Agricoltori Italiani
  185. Mario Castelli, Giovane agricoltore 
  186. Angelo Moretto, Professore ordinario di Medicina del Lavoro, Università degli Studi di Milano
  187. Luca Tosti, Tossicologo-Università degli Studi di Milano 
  188. Pier Luigi Bianchedi, Dott. Scienze agrarie
  189. Andrea Trevisan, Professore Associato di Medicina del Lavoro, Università di Padova 
  190. Roberto Bruni, Dottore Agronomo. Docente di viticoltura e difesa della vite. Consulente Rai
  191. Silvano FusoDocente di chimica e divulgatore
  192. Giovanni Silipo, Dottore Agronomo e Insegnante
  193. Domenico Fazio, Agronomo
  194. Piero Rostagno, Zootecnico in pensione
  195. Diego Cani, Agronomo 
  196. Erna Lorenzini, Ricercatore universitario medico specialista in scienza dell'alimentazione
  197. Carlo Invernizzi, Agricoltore e AD Apsovsementi
  198. Giovanni Lombardi, Dottore in Scienze agrarie
  199. Matteo Papa, ingegnere 
  200. Enrico Del Gaudio, Dottore Agronomo
  201. Simona Fava , Agricoltore e mamma 
  202. Emanuele Natalicchio, Ordinario di Meccanica e meccanizzazione agricola 
  203. Beniamino Gioli, Primo Ricercatore CNR   
  204. Stefano Biffo, Professore ordinario di Anatomia Comparata  
  205. Rocco Santoro, Statistico
  206. Domenico Fazio, Agronomo
  207. Piero Rostagno, Zootecnico in pensione
  208. Diego Cani, Agronomo 
  209. Erna Lorenzini, Ricercatore universitario medico specialista in scienza dell'alimentazione
  210. Carlo Invernizzi, Agricoltore e AD Apsovsementi
  211. Giovanni Lombardi, Dottore in Scienze agrarie 
  212. Matteo Papa, Ingegnere 
  213. Luigi Cerri Geologo, dipendente della Fondazione Idis - Città della Scienza
  214. Enrico Del Gaudio, Dottore Agronomo
  215. Simona Fava , Agricoltore e mamma 
  216. Emanuele Natalicchio, Ordinario di Meccanica e meccanizzazione agricola
  217. Beniamino Gioli, Primo Ricercatore CNR 
  218. Stefano Biffo, Professore ordinario di Anatomia Comparata 
  219. Rocco Santoro, Statistico 
  220. Teo Lombardo, Laureato in Fotochimica e materiali molecolari (UniBO). Dottorando in chimica -fsica presso il Laboratoire de Réactivité Chimie des Solides (LRCS), Amiens, France. D
  221. David Tersigni, Agrotecnico, consulente pan 
  222. Gian Luca Matassoli, Perito Agrario 
  223. Alberto Grandi, Docente di Produzioni Vegetali, Istituto Tecnico Agrario "I. Calvi" Finale E. (MO)
  224. Claudio Ciavatta, Professore Ordinario, Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari, Università di Bologna 
  225. Alfredo Terra, Laurea in Scienze e Tecnologie Alimentari; Dottorato in Agrobiologia e Agrochimica
  226. Mauro MandrioliProfessore Associato in Genetica
  227. Chiara Santamarina, Studente
  228. Giuseppe Olivero, Agronomo
  229. Michele Fioretti, Agronomo
  230. Vito Lazzarotto, Geologo
  231. Elia Sandrini, PhD, dottore agronomo, UNIBO
  232. Linda Ferrari, Dottoranda in Economia (area agroalimentare)
  233. Guido Boffa, Chimico
  234. Lucia Raichini, Consulente informatico 
  235. Mario Alejandro Rosato, Giornalista scientifico (Agronotizie.it, colonna bioenergia)
  236. Alessandro Vannuccini, Laurea
  237. Annamaria Ardigò, Agronomo - Funzionario Libera Ass. agricoltori cremonesi 
  238. Nick Ranghino, Diploma 
  239. Giovanni Molteni Tagliabue, Ricercatore indipendente 
  240. Michele Zucal, Agronomo 
  241. Stefano Giulioni, Imprenditore agricolo 
  242. Tiziano Tonini, Insegnante 
  243. Francesco Guastamacchia, Agronomo 
  244. Giacomo Costagli, Professionista agroindustria 
  245. Giancarlo Locatelli, Dott. Agronomo
  246. Pietro Della Sala, Dottore Agronomo  
  247. Roberto Besani, Laurea in Scienze Agrarie
  248. Francesco Zerbinati, Giornalista Tecnico
 
 

49 commenti:

  1. Complimenti per il lavoro!

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  2. Concordo pienamente

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  3. Davide Colombo Agronomo10 gennaio 2019 alle ore 10:24

    Sottoscrivo appieno quello che i colleghi hanno scritto nel documento. Dobbiamo far sentire la nostra voce in questo medioevo della scienza

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  4. Bruno Marangoni Professore Alma Mater -Università di Bologna - Coltivazioni Arboree10 gennaio 2019 alle ore 10:25

    Concordo con il Documento. L'agricoltura non è conflittualità e partigianeria ma conservazione razionale delle risorse naturali che hanno, da millenni, fornito il cibo al genere umano. L'inquinamento ambientale non è solo agricolo ma va affrontato in modo globale: pensate solo all'uso dei detersivi che troviamo in quasi tutte le acque.

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  5. Sono favorevole ad un'agricoltura sostenibile basata sull'impiego razionale dei mezzi agrotecnici al fine di garantire produzioni economicamente convenienti nel rispetto della salute dell'uomo e dell'ambiente (suolo, acqua, atmosfera).

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  6. Daniele Costalunga Contadino10 gennaio 2019 alle ore 23:44

    Rispetto l'ambiente in cui vivo e lavoro

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  7. agricoltore e contoterzista- Sottoscrivo il documento

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  8. Zoonomo - Sono pienamente d'accordo con le analisi fatte.

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  9. Sono profondamente offeso. Siete l'ultima e la più allucinante offesa al concetto di scienza. Fatevi da parte, la storia vi ha superato. I vostri datori di lavoro se ne faranno una ragione.

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  10. Michi quando si contesta si usa nome e cognome veri se si hanno le palle, ma tu evidentemente non le hai o te le hanno tagliate.

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  11. Italia è un paese ricco di eccellenza e io da italiana fiera voglio che il nostroagro-alimentare sia tutelatoal mille per mille

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    1. Mi sai dire che cosa significa una frase del genere. Te l'ha dettata Carlin Petrini? Le ecellenze italiane innanzitutto sono contruite con quasi il 50% di merce importata in quanto noi non ne produciamo a sufficienza. Inoltre esse esistevano ben prima che fosse inventata la cazzata del biologico e nessuno mangiandole è morto.

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  12. Il biologico incarna il concetto di vecchia agricoltura, con pericolo anche per la salute! Vedi aflatossine nelle " polente biologiche".La Scienza non esiste solo per le ricerche " in humana" ma anche in agricoltura. Non sono anacronistici solo i no vax, lo sono soprattutto i biodinamici, potremmo affidarci addirittura ai maghi direttamente.

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  13. Credo sia oramai giunto il momento di fare chiarezza e informare correttamente anche coloro che, con un atto di fede, continuano a credere senza conoscere.

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  14. Non è sostenibile produrre cibo per il pianeta con tecniche organiche perché la redditività del terreno è fondamentale per salvaguardare il soddisfacimento della domanda mondiale di cibo

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  15. Ottima iniziativa, in ogni senso - per profondità d'analisi, esposizione dei dati, ricchezza e precisione espositiva, bibliografia. Un contributo importantissimo redatto su base scientifica di cui il legislatore dovrebbe tenere conto.

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  16. Ritengo fondamentale preservare l'agricoltura convenzionale perché rimane l'unico metodo di produzione di beni alimentari ( già ecosostenibile in Italia) per il pianeta alla luce dei cambiamenti climatici! L'arrivo di nuove malattie e le nuove condizioni di coltivazione non posso essere affrontate senza innovazione tecnologica nel campo delle biotecnologie e dei fitofarmaci/concimi

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  17. Ottima iniziativa, documento ben scritto, chiaro e razionalmente fondato

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  18. Condivido il testo

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  19. E' oltremodo necessario provvedere ad una maggiore regolamentazione dei controlli da parte delle Società di certificazione biologico, in particolare nel prelievo di campioni di prodotti agricoli e analisi terreno. Ritengo che attualmente ciò avvenga in modo molto marginale e non in trasparente, provocando l'insorgere di dubbi e perplessità nel consumatore quindi danni per l'intero settore. Sicuramente ipocrita poi è l'attuale metodologia che vede il controllato pagatore del controllore.

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  20. Pur tenuto conto della mia incompetenza nel settore specifico condivido lo spirito di fondo del documento.

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  21. Concordo con il documento.

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  22. Sottoscrivo in pieno il documento

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  23. Anche in questo settore, l'informazione per il comune consumatore è del tutto inadeguata e comporta un'incredibile fiorire di "luoghi comuni" w di retorica che può solo produrre enormi danni, prima di tutto al Paese, oltre che ai singoli. Complimenti per il continuo e prezioso lavoro che svolgete per portare un pò di luce su questi temi.

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  24. Università degli Studi Milano Documento scientifico importante, chiaro e rigoroso. Spero che il Legislatore ne consideri provenienza e contenuti. Nel frattempo, cari Colleghi, fate passaparola !

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  25. Sperando che venga letto - e capito - dai destinatari...

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  26. condivido il documento

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  27. Pensavo ad una partecipazione più massiccia del mondo universitario ed imprenditoriale .... come agronomo mi dispiace e preoccupa il disinteresse che percepisco attorno a questo problema

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  28. È necessario riportare la discussione sui temi agroambientali su di un piano di sereno confronto scientifico. Le scienze agrarie e l’agronomia in primis, non non sono sinonimo di chimica senza regole ma al contrario rappresentano l’unica via condivisibile per una sostenibilità che non releghi le produzioni agrarie in una nicchia elitaria ed antieconomica.

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  29. Roberto

    Divulgare le tue idee, che sono anche le mie, a molti sembra una blasfemia

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  30. Sottoscrivo pienamente i contenuti del documento.

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  31. Purtroppo constato che anche l'editoria scolastica per gli istituti agrari è intrisa di vere e proprie falsità in campo scientifico e tecnico.

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  32. Perché è necessaria una maggiore conoscenza e consapevolezza su di un argomento intriso di ideologia e marketing

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  33. Avendo lavorato nel settore alimentare ho verificato di persona come la qualifica biologico attribuita ad un prodotto sia esclusivamente legata ad una certificazione di un ente privato pagato direttamente dall'azienda (un conflitto d'interessi non consentito in altri settori produttivi). Alcune criticità evidenziate: non si tiene conto della presenza di amianto nella struttura industriale; non si affida a laboratori terzi (ossia indipendenti da quelli utilizzati dall'azienda) per la verifica dell'aderenza alle norme vigenti dei prodotti alimentari realizzati, non sottoponendo il prodotto biologico ad analisi specifiche; non si verifica l'impatto effettivo della produzione biologica nel quadro generale della produzione.

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    1. Infatti la certificazione bio è solo una certificazione di processo e non di prodotto. Solo che detta così il consumatore bio non ci capisce niente e quindi rimane convinto che sia certificato il prodotto che compra.

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    2. Non pensi che è importante il processo quanto il prodotto? Le falde e gli insetti sono stanchi delle coltivazioni intensive

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    3. Solo non vale l'equazione buon processo = buon prodotto. Dato poi che solo il 35% consuma bio per il processo e il 65% del processo se ne frega, ma consuma convinto che ci siano qualità superiori e che faccia bene per la loro salute, mentre niente di tutto ciò è dimostrato, significa che questo 65%, pagando il prodotto il doppio, è letteralmente buggerato. Si provi a dire che il bio non ha nulla di salutare o di qualità in più e vedrete quanti se ne fuggiranno. Altro aspetto che tu dimentichi è che il processo per il 60% del biologico ccertificato c'entra come i cavoli a merenda (mi sai dire che cavolo c'entra il processo nella coltivazione di un pascolo magro o di un incolto o di un prato pascolo o di un vigneto o un oliveto abbandonato?

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  34. Concordo pienamente, solo l'approccio scientifico può tentare di dare una risposta organica alle sfide del nuovo millennio contemperando le esigenze alimentari di una popolazione in crescita e la sostenibilità ambientale, la quale si basa anche sul principio di non dover sfruttare nuove superfici agrarie necessarie a compensare le scarse rese di forme di agricoltura definite sostenibili dai relativi sostenitori in modo autoreferenziale e senza alcun supporto di analisi scientifica dei dati.

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  35. E' fuori discussione che l'agricoltura biodinamica non utilizza alcun prodotto chimico o nocivo all'uomo e alla terra stessa, come avviene per le colture non biologiche. Costa di più, è vero, al consumatore, ma costa meno al coltivatore e la minor resa è compensata dal prezzo di vendita più elevato, e dal cittadino con l'azzeramento dello spreco, che viene stimato fino al 30%. L'immagine di contadini vestiti con scafandri da sub per l'irrorazione dei terreni è impressionante e la dice lunga sulla nocività di quello che poi arriverà sulle tavole degli ignari cittadini.

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    1. Non è concesso a tutti i comuni mortali essere protetti dalle forze cosmiche e dall'influenza astrale. C'è chi può e chi non può!!!!!!!

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  36. Giusta puntualizzazione

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  37. Mario Alejandro Rosato giornalista scientifico (Agronotizie.it, colonna bioenergia)25 gennaio 2020 alle ore 19:47

    Non è ammissibile che una legge dello Stato metta allo stesso livello una pseudoscienza como la biodinamica, basata su credenze teosofiche e magiche, e un sistema produttivo come il biologico che , seppur con limitazioni, si basa su criteri razionali. Sarebbe da aggiungere un appunto sull'utilizzo di fanghi in agricoltura biologica, vietato a priori dal Decreto Effluenti, e invece consentito in paesi avanzati e indubbiamente "green" come la Svezia. L'apporto di materia organica al terreno è imprescindibile , indipendentemente dal fatto che questa provenga da "rifiuti" -che in realtà sono risorse!- o da stalle convenzionali. Infine, non è chiaro se i redattori della bozza di testo unico considerano il digestato degli impiantia gricoli come fonte di concime organico valida. Non c'è neanche menzione alcuna al biochar e alle ceneri provenienti dagli impianti di biomassa, il cui utilizzo razionale consentirebbe di chiudere il ciclo, restituendo i nutrienti al suolo.

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  38. ALESSANDRO VANNUCCINI25 gennaio 2020 alle ore 19:52

    Sottoscrivo la lettera.

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  39. Annamaria Ardigò Agronomo25 gennaio 2020 alle ore 22:00

    Concordo e sottoscrivo

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  40. Giovanni Molteni Tagliabue Ricercatore indipendente25 gennaio 2020 alle ore 22:01

    Bravissimi, documento perfetto.

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  41. Michele Zucal Agronomo3 febbraio 2020 alle ore 16:48

    E' assurdo finanziare l'agricoltura biologica. Per produrre come l'agricoltura integrata ha bisogno di molti più terreni e contribuisce in questo modo alla perdità di biodiversità la cui salvaguardia è tra i suoi punti cardini. NON HA SENSO !

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  42. Michele sei anche agronomo dovresti amare la terra tanto quanto l'uomo.. in pratica stai difendendo chi con l'agricoltura intensiva ha dato e sta cercando di continuare a dare problemi di inquinamento e sviluppo dis che ad oggi sono fortemente lesed nicotinoidi eccetera
    Nel biologico.. anche se per me era più giusto chiamare agricoltura chimica quella intensiva e lasciare da parte organismi che sono di per sé biologici senza doverli chiamare così..., Come negli allevamenti che rispettano la vita animale il prodotto finito può essere anche lo stesso come oligoelementi in sé ma la filiera deve far discutere e riflettere su quello che dagli anni 70 abbiamo fatto pensando solo a sfamare al più basso prezzo possibile

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    1. Daniele sono solo frasi fatte le tue, frutto di un'ideologia imperante.

      L'agricoltura deve essere produttiva per due motivi: l'imprenditore agricolo in una economia globalizzata (della globalizzazione puoi correggerne i difetti, ma non puoi più eliminarla) non campa producendo poco, secondo nel corso dei prossimi 30/50 anni dovremo dare da mangiare e soprattutto migliorare la dieta di 9/10 miliardi di persone. Se non lo farai avrai disordini e guerre.

      L'agricoltura deve essere durevole, ma produttiva e l'unico modo è fare rotazioni lunghe integrare nel terreno gli elementi nutritivi che asporti e che non possono più rientrare negli stessi terreni, proteggere le produzioni mediante valutazione preventiva del potenziale danno ed intervenire solo al bisogno con i fitofarmaci. Nel contempo occorre innovare per sostituire certe pratico a cui oggi siamo obbligati.

      Questa si chiama buona agricoltura e non ve ne sono altre. Guarda caso sono modi di coltivare che oggi sono messi in pratica. Con l'avvento degli OGM su soia e mais si è potuta eliminare la monocoltura e ruotare cereale e leguminosa in modo più durevole proprio nei paesi additati come praticanti la monocoltura. Ma lo sai o non lo sai che in Italia si fanno le rotazioni, come pure in Francia?

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